L’intervento lungo la strada ex provinciale di Bottrighe rientra nel progetto Safer
ADRIA – Ancora lavori per la sicurezza stradale ad Adria, anche nel territorio delle frazioni, come a Bottrighe. Proprio lì, infatti, l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire in via Curicchi. Si tratta, come spiega una nota dell’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Federico Simoni, di “una ex strada provinciale ora di competenza del Comune di Adria che corre lungo lo scolo consorziale Bellombra-Panarella, interessato nel passato da diversi movimenti franosi che hanno pregiudicato la funzionalità del guard-rail esistente”.
Nella nota, il vicesindaco entra nei dettagli dell’intervento e spiega: “Al fine di effettuare la necessaria verifica della struttura metallica ed il suo adeguamento, si è affidato specifico incarico alla ditta Progetti e Servizi srl, con sede a Roma, specializzata in interventi del genere ed operante a livello europeo, per un importo totale di 20mila euro. Tale ditta si avvale di tecnologie del proprio settore di ingegneria Aisico, specializzato in materia. L’intervento consiste essenzialmente nell’effettuazione di prove dinamiche di impatto, a mezzo di idonea attrezzatura mobile denominata T.H.O.R. (Testing Head Over Road) che determinano esattamente la natura e la compattazione del terreno, e la deformazione dei ritti metallici del guard-rail a seguito di impatto”.
Successivamente alle prove, saranno installati innovativi dispositivi di ancoraggio metallici (tirante con punta ad elica e cravatta di ancoraggio al ritto), con la finalità di riportare la barriera nelle condizioni di funzionamento previste dalla normativa vigente, e tutto questo sempre nell’ambito della realizzazione del Progetto Safer, progetto di “Miglioramento della sicurezza stradale – Sistemi di interventi, analisi, formazione, educazione per la riduzione dei fattori di rischio nel Comune di Adria”. Tutto questo, conclude Simoni, “perseguendo la politica di messa in sicurezza stradale che sta contraddistinguendo l’amministrazione Barbujani”.